Una settimana consecutiva di pioggia mi ha tolto energie. Mi
ha fatto diventare scorbutica, peggio di Lucy dei Peanuts, il mio idolo.
Questa mattina mi sentivo la scorbuticità scritta in faccia,
avrei voluto essere un cagnaccio con un’espressione mordace per mettere in fuga
con un semplice sguardo ogni potenziale scocciatore.
E tornando al lavoro dopo il ponte del 1 maggio di
scocciatori in vista ce n’erano tanti….
Il povero Cowboy ha cercato di ammansirmi con sorrisi e
abbracci, ma il malumore di fondo non è andato via finchè questo pomeriggio ha
fatto capolino il sole, e all’improvviso mi è spuntato un desiderio di
camminare, fare, parlare, persino lavorare. Ho avuto la conferma di essere una
psico-meteoropatica, ovviamente lunatica.
Il fatto è che avevo
tanti piani per stare all’aria aperta in questi giorni, ma il tempaccio li ha
rovinati tutti. Dopo l’intera settimana in città seduta ad un PC per tutto il
giorno, il weekend è l’unico momento per andare anche solo per mezza giornata
nel countryside, che mi chiama come una maga Circe e mi fa trovare affascinante
qualsiasi prato, albero, borgata, cittadina, osteria.
Affilo le armi per i prossimi weekend, con tante mete in
testa. Nel frattempo partecipo idealmente alla vittoria morale dei camminatori
che ieri , all’Isola d’Elba, hanno trovato il Sentiero dei Rosmarini (ovviamente
pubblico) bloccato dalle barricate messe su da qualche proprietario
intollerante, che per non sbagliare aveva messo a guardia delle recinzioni
addirittura una guardia giurata!! E nei
giorni precedenti altri camminatori erano stati minacciati con un forcone, alla
faccia del diritto di passaggio…Il gruppetto non si è dato per vinto e ha
chiamato in soccorso carabinieri, forestale e vigili urbani, che sono accorsi a
rimuovere gli sbarramenti permettendo ai camminatori di concludere il trekking
e raggiungere la spiaggia di Fonza.
Qui la notizia completa
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2012/05/02/news/elba_la_guerra_del_sentiero_escursionisti_sotto_scorta-34310224/
Tralascio ogni commento sul senso civico e sull’intolleranza
di tanti beceri che affollano il nostro povero Paese. Partiamo agguerriti con
il nostro zaino, brandiamo i nostri bastoncini telescopici e ricordiamo che anche fare una passeggiata
su un sentiero segnato sulle mappe può rivelarsi una lotta per i diritti!
Avrei voluto essere là, con tutta la mia bisbeticità di
stamattina, dirne quattro alla proprietaria della villa e poi proseguire il
cammino canticchiando quella canzone del Maestro, Franco Battiato, che dice “E non è colpa mia se esistono gli stupidi, se
esiste l’imbecillità…” E recuperare man mano la serenità grazie al passo lento
e ritmico che svuota la mente, ai panorami mozzafiato e ad un sano spuntino da
condividere con gli altri camminatori, pensando quanto siamo assurdi noi esseri
umani, che scateniamo guerre e faide per le cose più banali.
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