Essere una City Country Girl non è un controsenso come sembrerebbe.
Non immaginatevi
Heidi catapultata in città o Laura Ingalls della Casa nella Prateria
rincarnata in una ragazza del 2012. Credo che si possa essere una City Country
Girl senza essere una creatura più bizzarra di quante ce ne siano intorno a me
in questa città.
Mi sono sempre sentita un po’ in bilico tra definizioni e identità diverse, forse sta
proprio nella mia natura di Gemelli o
nella mia curiosità verso tutto ciò che è nuovo e differente.
Sono una Country Girl di nascita perché sono nata e
cresciuta in campagna fino a 25 anni, e una City Girl perché fin dall’adolescenza
sentivo il richiamo della città, dei posti dove “accadono delle cose”, dove
puoi vivere in prima persona le tendenze e le novità e dove si possono scegliere amicizie e
interessi e non si va nel solito bar in
piazza con i soliti amici a (s)parlare delle solite persone (è una cosa che mi
metteva un’ansia tremenda quando ero nel countryside…). Ero di quelli che giurava di scappare da quel
buco di paese e trovare la propria collocazione nel mondo. In verità non l’ho ancora trovata, ma in città
ho un mio equilibrio che quasi sempre placa le inquietudini esistenziali.
Ho però subito sentito che non sarei mai stata una vera
ragazza di città come quelle che vedevo al lavoro o nei locali, quelle per cui
il mondo inizia e finisce in città, nel quartiere, a cui non viene neanche in
mente di fare una passeggiata in montagna perché è scomodo. Faccio un lavoro che molti definirebbero
trendy, ma sotto sotto mi sento sempre provvisoria, un po’ fuori posto. Dentro
di me sento forte il richiamo del verde, della natura, degli animali, dei cibi
semplici e naturali, di una casetta arredata country e di un focolare domestico.
Quando sono in crisi
la prima cosa che immagino è di rifugiarmi in un posto sperduto in mezzo alla
natura e vivere del mio orto, delle marmellate fatte in casa, della vicinanza
degli animali, dei ritmi naturali. Soprassediamo sul fatto che non sono
propriamente una persona mattiniera, che ho il terrore degli insetti, patisco
il freddo e il caldo e amo le comodità e la tecnologia… Probabilmente in
campagna non sopravviverei più di un
mese con le mie forze: appunto, sono una
City Country Girl, e cerco un modo per armonizzare le mie due nature e vivere
un compromesso soddisfacente. Cercherò di condividere le cose che mi stanno
a cuore: i viaggi grandi e piccoli, le gite fuoriporta e i trekking alla
scoperta di atmosfere e borgate interessanti, l’alimentazione naturale e la
cucina sana, tutto ciò che è bio-eco-equo, lo yoga e la ricerca spirituale, le letture, la musica.
Il compagno delle mie vicende sarà il Cowboy, il fidanzato
musicista con un armadio pieno di camicie e quadri e il mio stesso dilemma tra
città e campagna, che a volte si sente uno Space Cowboy e altre volte un
valsusino No Tav. Fondamentale anche il Country Cat, un felino cittadino ma un po’
rustico, che non sempre usa la cassettina per i suoi bisogni perché sogna di
marcare il suo territorio, un enorme prato con tante farfalle da rincorrere. E
poi tanti amici di una vita o di un giorno con cui condividere un pezzo di
cammino, nella speranza di muoverci gradualmente verso la consapevolezza.
ottima idea! ti seguirò. baci.
RispondiEliminanebbìola d'alba
Grazie!!!
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