Nel corso del mese di maggio
mi sono interessata, sia qui che (ovviamente) nella mia vita quotidiana, di vari argomenti
accomunati dai temi della sostenibilità, di uno stile di vita eco, etico e
sostenibile.
Ho cercato di viverli
concretamente e non solo a livello di curiosità e di entusiasmo passeggero; provo a stendere una breve
lista delle cose messe in pratica, e di quelle che non sono riuscita a fare,
che diventano buoni propositi per giugno. Non somiglia lontanamente al bilancio di
giustizia dei miei amici, ma è una prima riflessione, perché a parlare dei
massimi sistemi teorici siamo capaci tutti…
DONE!
- comprato la verdura, e quando possibile i formaggi, dal contadino.
- Fatto la spesa al mercato anziché al supermercato
- scelto sabbietta biodegradabile in fibra di orzo per il gatto (che lui non ha gradito e che ho dovuto buttare perché ha fatto i suoi bisogni sulla confezione…)
- inaugurato mini giardino aromatico sul davanzale
- Convinto i miei genitori a mettere in un angolo del loro giardino 3 piante di zucca, sperando in un buon raccolto in autunno
- Individuato dove riciclare vecchio pc portatile e schermo (Sermig)
- Deciso di fare volontariato al gattile
- Fatto gite all’aria aperta quando non pioveva e scelto turismo sostenibile (agriturismo, pic nic)
- Comprato asciugamani di cotone organico
- Comprato detersivi e saponi green
- Cercato di mettere in pratica gli insegnamenti del libro di Tich Nhath Han: vedere la rabbia e tenerla sotto controllo. Sto migliorando e sono fiera di me! Quel libro ha davvero fatto nascere un seme positivo!
- Comprato vari libri in formato e-book (risparmio carta?!)
- Riaperto una porta ad un’amica con cui c’è stata tensione e messo da parte l’orgoglio
TO DO (cose da migliorare)
-
Fare meno spesa o
più diluita: ogni sabato compro troppo e ogni settimana butto via verdura e
frutta- Fare l’abbonamento dei bus e NON prendere l’auto per andare al lavoro, anche se vuol dire alzarsi un po’ prima
- Tornare dal lavoro facendo una passeggiata ogni giorno
- Andare a yoga anche quando il divano sembra la soluzione inevitabile
- Evitare nuove crisi di shopping compulsivo in libreria
- Prepararmi il pranzo come facevo una volta invece di mangiare sempre in giro
- Essere meno oltranzista nelle mie reazioni e opinioni (questa sarà dura...)
- Tollerare e ignorare la collega serpe che detesto e che solo a nominarla sneto arrivare l'orticaria
- Guardarmi intorno per un nuovo lavoro invece di abbandonarmi a propositi di vendetta e rivalsa nell’attuale
- Avere più pazienza con mia madre
- Ottimizzare i tempi di lavoro, concentrarmi di più per avere più tempo libero
- Non iniziare 10 libri insieme
- Fare pane e muffins in casa
- Fare il pesto con il basilico della mia piantina