martedì 26 giugno 2012

City Country Tours: andar per erbe nelle Langhe

Alla Country Coppia piacciono i picnic. Non il clichè classico del dejeuner sur l'herbe in pieno stile country-chic, ma un picnic molto semplice da abbinare alle nostre scorribande domenicali. Nell'auto del cowboy non manca mai una grande tovaglia arancione da stendere per terra (in origine era un copriletto regalatogli da una zia, che non dovrà mai sapere che fine ha fatto il suo dono...).

Domenica scorsa, complice una settimana di malanni per entrambi, un picnic in campagna ci sembrava il Nirvana, e così....via, verso l'Alta Langa, destinazione Sale San Giovanni, un piccolo borgo dove si teneva una fiera dedicata alle erbe officinali e aromatiche.

Le Langhe sono uno dei miei luoghi del cuore, le conosco abbastanza e non manco mai di tornarci con chiunque manifesti il minimo desiderio di andarci. L'Alta Langa ha un'atmosfera ancora più speciale, poco abitata, piena di boschi, con colline man mano più alte e strade dai panorami mozzafiato.

Per il nostro picnic il luogo ideale si è fatto trovare appena arrivati a Sale San Giovanni: la collina con la chiesa di Santa Anastasia (dell'XI secolo, restaurata malamente in cemento e purtroppo chiusa), un posto isolato, panoramico, dove la mia frittata di zucchine al forno e altre amenità hanno fatto onore alla tavola.

Sale San Giovanni è uno di quei posti dove torno ogni volta che passo di lì, un borgo di appena 130 abitanti (frazioni comprese!) con un castello molto scenografico circondato da una strada con il nucleo storico delle case. L'ho sempre visto piuttosto solitario e deserto, ma ogni anno in occasione di San Giovanni, l'ultimo weekend di giugno vive il suo quarto d'ora di celebrità con la manifestazione "Non solo erbe" (lo so, il nome è un concentrato di originalità...) dedicata alle erbe officinali e aromatiche, una coltivazione diffusa nella zona anche grazie alla posizione isolata e alla scarsità di inquinamento (spero!), che fa del paese uno dei principali produttori piemontesi di erbe.

Ad accoglierci percorrendo la stradina tutta curve una distesa di colline disseminate da Iperico fiorito, l'erba di San Giovanni, appunto. Secondo la tradizione il momento più magico per raccogliere le erbe spontanee è la notte di San Giovanni, dove le piante sono al massimo del loro potere terapeutico.

La fiera ha saputo mantenere un'identità, e non trasformarsi in quelle fiere di paese che sono un tripudio del kitch.  Pochi espositori a tema disposti lungo la strada che circonda il castello e sul belvedere: erboristi con i loro preparati di erbe raccolte in montagna, vivai che propongono mille varianti poco conosciute di erbe aromatiche. Quante varietà di salvie, lavande, peperoncini da tutto il mondo ho visto. E quante piante di cui ignoravo l'esistenza e le proprietà. E poi i banchi delle spezie, delle tisane, degli oli essenziali, dei prodotti eco. Mi hanno dato l'idea di attività nate per passione, che non arricchiscono ma portano avanti coltivazioni e saperi a rischio oblio.

Il mio shopping, dopo qualche riflessione sulla necessità di contenermi, è stato tutto sommato ragionevole: piantine in vaso di basilico rosso, liquirizia e mentuccia e una marea di spezie, che sono una delle mie manie. Nei vasettini sulla mia credenza si sono aggiunti: un mix di spezie tandoori già inaugurato (stupendo!), un mix per soffritto dididratato home made, un mix di erbe mediterranee raccolte a Creta, le fave di Tonka, che non conoscevo e che sembrano essere perfette per i dolci, con un aroma simile alle mandorle, cannella e un mix di semini da mettere sul pane fatto in casa o nelle insalate.
E per finire le salsine per i formaggi fragola-peperosa e rabarbaro e fragole e peperone candito.
Vi aspettiamo per una cena a base di formaggi!!

Il castello, inserito nel circuito Castelli Aperti (www.castelliaperti.it) era visitabile, ma noi abbiamo preferito fare un salto a Bossolasco, un altro paese gioiello dell'Alta Langa a 15 chilometri dove non manco mai di tornare, e che è stato il buen retiro di Casorati e di altri pittori. Se ci andate fate un salto alla pasticceria Truffa . Ha la collezione di frutta disdratata bagnata nel cioccolato più golosa del pianeta!!

2 commenti:

  1. ma che bello! averlo saputo prima venivo anche io! :-)

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  2. La prossima volta che vado da quelle parti te lo dico. Chissà che non riusciamo a conoscerci!

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