mercoledì 28 novembre 2012

Knit-soddisfazioni

Eccomi! Mi spiace trascurare il blog come ho fatto nelle ultime due settimane. E' un periodo stressante, tante scadenze, pressioni, o forse è tutto come al solito e io sono un po' più stanca. A fine dicembre lascerò il lavoro del mattino e il traguardo sembra non arrivare mai....
Non mi faccio però mancare mai le mie medicine quotidiane: lettura e di lavoro a maglia, almeno un po' ogni sera, accoccolata sul divano insieme a gatto Camillo.

Scialletto 22,5 degrees, modello by Martina Behm su www.ravelry.com
















Sono particolarmente fiera dei miei primi risultati come knitter! Questa volta sto facendo sul serio: seguo gli schemi, disfo se sbaglio e non sono indulgente con gli errori che poi compromettono il risultato finale, ricomincio con più attenzione, guardo i tutorial su YouTube per imparare delle tecniche nuove, non mi faccio più spaventare dagli schemi più complicati di una sciarpa, frequento i knit cafè e passo del tempo con tante sferruzzatrici simpatiche. E compro tante, troppe lane!


Scialle Novella by Emma Fassio su Ravelry.com


























Spero che possiate sorridere della mia vanità guardando le foto dei progetti che ho realizzato in questi due mesi: è la vanità del principiante che vede i primi risultati incoraggianti, la soddisfazione di una ragazza che in famiglia hanno sempre chiamato "maldestra"e che finalmente può indossare uno scialletto fatto da lei e che riscuote i complimenti delle amiche.


Sul significato terapeutico del lavoro a maglia non starò a dilungarmi perchè ne hanno già scritto tante persone più preparate di me e più addentro nella tecnica.

The Triangle Cowl
Credo che non si esageri a definirlo una tecnica di meditazione, perchè mi rendo conto ogni giorno che in certi momenti è proprio necessario tenere ferri e fili in mano e lasciarsi portare dal ritmo del lavoro: un punto dopo l'altro con un ritmo regolare (altrimenti il lavoro viene uno schifo),  non farsi prendere la mano dalla fretta ma adeguarsi a un metodo, contare e tenere sotto controllo il lavoro, abbandonare frenesia  e improvvisazione perchè l'unico ritmo possibile è "un punto dopo l'altro". Con pazienza, il progetto prende forma, ma non si possono forzare i tempi. Questo atteggiamento obbliga a svuotare un po' la mente e a scrollarsi di dosso lo stress, l'impazienza, l'insofferenza.
Cito queste sensazioni perchè fanno parte del mio carattere, ma ho sentito di tante persone che riescono a tenere a bada l'ansia, la tristezza, i pensieri che corrono. E' come se ognuno riuscisse a domare con un filo di lana la parte meno domestica e meno pacificata della propria mente.

Recentemente ho letto il post di Vannalisa, nel suo blog dedicato alla creatività, che fa una bellissima riflessione sulle similitudini tra la maglia e la vita:
http://handmadecoulture.wordpress.com/2012/10/29/la-vita-e-la-maglia-intrecciando-fili-e-memoria/

Ecco il brano che mi sembra descrivere alla perfezione il significato del lavoro ai ferri:


"A volte, capita di perdere un punto e non accorgersene. Capita anche nella vita: sbagli, non lo capisci e prosegui dritta per la tua strada. Ma dopo qualcuno (o qualcosa) te lo mette sotto gli occhi, quell’errore lì, e tu pensi: e ora? E ora puoi provare a rimediare, disfacendo e ricominciando, oppure lasciarlo lì dov’è (sperando che non dia troppo nell’occhio) e continuare con il buon proposito di starci più attenta, d’ora in poi". (...) Il filo scorre, come la tua vita. E incroci i ferri così come incroci le dita. A volte tutto scivola senza intoppi, altre devi fermarti a sbrogliare qualche piccolo (o grande) groviglio ma  si procede sempre, una maglia dopo l’altra, un passo dopo l’altro. A lavoro finito, osservi e scopri bellezza e imperfezioni. E arriva la consapevolezza: quel che vedi è opera tua, si tratti di maglia o della tua vita".


4 commenti:

  1. Ma ciao! Ma che lavori meravigliosi! Bravissima! Gli scialletti mi piacciono tantissimo soprattutto il primo, brava davvero. Avevi poi ricevuto la mia mail? Devi mandarmi quella roba ti ricordi? Tranquilla, io non ho fretta lo dicevo per voi. Un bacino.

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    1. Grazie cara Pigmy! Quello scialletto è molto facile, ho usato una lana giapponese molto carina. Per la musica sai che mi ero persa la tua ultima mail? sono una testa vuota, ora ti rispondo in privato. Baci, buon Topo-Lunedì! ♥

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  2. sei strabrava altro che!!!!
    passo al volo per dirti che ho cambiato titolo e dominio quindi da adesso Correndomi Incontro è diventato La Tavola Rotonda e lo trovi qui:
    http://latavolarotondaspadellandoe.blogspot.it/

    ciao cara :)

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    1. Grazie della comunicazione! Ti avevo nei siti preferiti e infatti nei giorni scorsi non riuscivo più ad accedere al tuo blog ma pensavo fosse un problema temporaneo. Bello il nuovo nome, vengo subito a trovarti! ♥

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