venerdì 10 agosto 2012

City Country Jams

Da qualche settimana mi sto dedicando a una nuova passione in cucina, fare le marmellate.
Una Country Girl che si rispetti deve essere in grado di rifornire la sua dispensa di conserve e marmellate genuine per l'inverno!
Per la mia "riserva speciale" ho scelto frutta bio del contadino, zucchero di canna e  il procedimento tradizionale con cottura lenta sul fuoco rimestando con il cucchiaio di legno. Al bando ogni aggiunta di pectina, Fruttapec etc. Se deve essere autoproduzione, che sia il più naturale possibile!
Ho iniziato con quelle prugne piccole e ovali che in Piemonte si chiamano ramasin, e ho sperimentato varie combinazioni di frutta/zucchero e la variante speziata con zenzero o con cardamomo. Il mio programma per i prossimi mesi è molto ambizioso, grazie alle ricette che ho trovato nell'utilissimo "Il quaderno delle confetture straordinarie", Kellermann Editore.

Quello che mi piace è proprio il procedimento lento e preciso delle cose fatte in casa, lo trovo rilassante, rasserenante: scegliere la frutta al mercato dal contadino, lavare e snocciolare le prugne  una ad una, farle cuocere a fuoco lento girando in continuazione finchè assume il colore e la consistenza giusta, invasettare la marmellata, attaccare l'etichetta, ripulire la cucina. Un rituale che richiede attenzione e svuota la mente, una "marmellata meditata, zen".

Ecco la ricetta base:
1 kg di ramasin
300 grammi di zucchero di canna
1 mela
2 limoni

Lavare e snocciolare le prugne e lasciarle qualche ora (anche tutta la notte) a macerare con il succo di 2 limoni e lo zucchero di canna, girando di tanto in tanto. Mettere il composto a cuorere a fuoco lento, aggiungendo una mela tagliata a fettine. Girare con un cucchiaio di legno fino a che la frutta si disferà, e proseguire per almeno 45 minuti, fino a quando la marmellata assume la giusta consistenza gelatinosa. Nel frattempo lavare accuratamente i vasetti di vetro e sterilizzarli in forno a 200° per circa 10 minuti. Spegnere il fuoco e riempire immediatamente i vasetti ancora bollenti con la marmellata. Riempirli fino a 1 cm dal bordo, tapparli e capovolgerli immediatamente, avvolgendoli negli strofinacci da cucina e lasciandoli riposare fino a quando si raffreddano.


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