Non entrerò nei dettagli del luogo e di come raggiungerlo, perchè è diventata la mia valle magica, il Bosco degli Alberi Occhiuti.
Ci siamo addentrati in una valle laterale, dove un sentiero pianeggiante procede nel bosco per qualche chilometro e arriva a due borgate di montagna da cui si ha una bellissima vista sulla Valsusa (con i presidi No Tav in lontananza che, secondo un manifesto di un ex partito di sinistra che a Torino campeggia su tutti i muri, "stanno sfasciando il Paese". A nessuno è sorto lo scrupolo che forse sono 50 anni che altre forze politiche e sociali stanno sfasciando il Paese?? Forse la ricerca spasmodica di qualche voto da chi non ha più presa sulla gente porta a falsare la realtà con una campagna populista? e qui chiudo l'inciso polemico).
Camminando sul sentiero ho iniziato a vedere, uno, due, dieci alberi occhiuti. Credo siano faggi, sulla cui corteccia sono presenti dei grandi occhi, che ti guardano immobili, benevoli. Occhi espressivi, ben disegnati, a volte un po' severi. Gli occhi degli spiriti dei boschi?
Non so, ma mi ha fatto bene tornare bambina e camminare circondata da questi sguardi che mi divertivo a cercare.
Il mio pensiero è andato a Tiziano Terzani e ai suoi luoghi a Orsigna, alla passeggiata che porta al famoso Albero con gli Occhi
http://www.orsigna.net/prova_finale_000015.htm
Gli occhi dei miei alberi erano diversi, le foto non gli rendono giustizia, ma l'importante è trovare un proprio luogo interiore per rigenerarsi.
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