giovedì 26 luglio 2012

Incontri ravvicinati del terzo tipo

Giuro che non avrei mai immaginato di scrivere un post del genere: l'elogio di un miliardario. Eppure la vita ci fa stupire e ci costringe a rivedere tante posizioni....


Ieri, per un progetto di lavoro che non è il caso di sviscerare su questo blog, sono andata a intervistare un imprenditore, uno di quei nomi del Made in Italy famosi nel mondo, con i negozi nelle città più esclusive, a capo di un impero che fattura oltre 500 milioni di euro (no, non è un errore di battitura).

Ero curiosa ma sono partita un po' timorosa di trovarmi davanti una persona piena di sè, di dire qualcosa che creasse tensione, e poi perchè in generale il potere e i soldi mi creano diffidenza.
Mi sono trovata davanti una persona affabile e disponibile, che non ha guardato l'orologio e mi ha messa a mio agio, iniziando a parlare a ruota libera e dicendo un sacco di cose interessanti, senza tessere le lodi delle sue capacità imprenditoriali e dei suoi risultati, ma anzi ridimensionando alcune cose con semplicità. La sua visione su questa crisi globale e su quella italiana mi hanno fatto riflettere, anche se devo dire la verità alcuni concetti finanziari mi sono rimasti oscuri. Siamo usciti, io e la persona che era con me, con la sensazione di un bell'incontro, di una persona vera, non offuscata dal suo nome, dal potere e dal prestigio.

Cosa c'è di strano, direte; forse ero condizionata dai pregiudizi, ma 12 anni di lavoro nella comunicazione, di cui alcuni nella moda e con vicinanza all'orribile mondo del marketing mi hanno fatto incontrare le persone più assurde, decine di palloni gonfiati e di personaggi falsi, atteggiati, aggressivi, per cui provavo antipatia a pelle. Sono i lacchè del potere, quelli che vorrebbero ma non possono, quelli che ti fanno pesare il briciolo di potere che il loro ruolo aziendale gli consente, gli snob, gli arricchiti, i frustrati, gli squaletti, gli arrivisti. Scusate la mia aggressività ma ho accumulato una ribellione e un fastidio fisico verso questi ambienti in cui mi sono sempre sentita un pesce fuor d'acqua. E periodicamente penso di cambiare lavoro, anche se alla fine il mio lavoro, nella parte creativa, mi piace.

Il mio amico Millionaire invece mi ha trasmesso a pelle una sensazione positiva: è vero, ci ho parlato un'ora in una situazione formale, ma certe sensazioni si percepiscono istintivamente, e una persona cinica o piena di sè ci mette un attimo a rivelarsi con una battuta, un gesto, ecc. Pensate al nostro ex presidente del consiglio, come sapeva essere inopportuno in qualsiasi cosa dicesse.

Forse è vero il famoso detto "Signori si nasce", e per lui il cognome importante da generazioni e l'appartenenza a un impero finanziario sono la normalità. Forse ha dovuto imparare a rapportarsi in modo friendly con noi comuni mortali per il suo lavoro, e il suo fiuto negli affari nasce anche da questo. Probabilmente la sua inclinazione naturale non lo porta ad essere un tiranno, e la sua condizione di vita privilegiata gli ha permesso di sviluppare sensibilità, una visione di insieme, dei progetti che indicano attenzione per le condizioni di lavoro della gente, una sensibilità ambientale, una passione per il suo lavoro e non solo il desiderio di accumulare soldi e trasferire la produzione in Cina.

Mi ha fatto piacere scoprire che ci sono anche persone così ai piani alti; con tutto lo schifo che vediamo intorno a noi in politica, economia e ovunque giriamo la testa, avevo bisogno di capire che i valori non  necessariamente scompaiono di fronte al potere.

P.S: Millionaire, questo post non è stato scritto per adularti. Però sappi che sono una povera precaria e, se tu volessi adottarci, io e il mio gatto ne saremmo felici...

5 commenti:

  1. Mi rendo disponibile per lavori di gestione del bestiame che gli serve per la sua attività ;)

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  3. eh eh, un Cowboy serve sempre...io mi propongo come dog sitter per i suoi cani di razza e toelettatrice del gati persiani

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  4. il pregiudizio è sempre forte nella nostra società, ce lo insegnano/inculcano sin da piccoli. Sta a noi liberarcene e guardare ciò che incontriamo per quello che è.
    Brava a te che sei riuscita a farlo :)

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    1. Grazie Barabara! sei sempre attenta e gentile! il cibo veg rende belli ;-)

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