domenica 4 novembre 2012

Autunno nel Monferrato

Solo qualche giorno fa avevo dichiarato in un post il mio amore per l'autunno.
Anche l'autunno in città ha il suo fascino, con i viali ingombri di foglie cadute dai platani e i frutti degli ippocastani che, cadendo, rischiano di fare dei bei bozzoli sulle auto parcheggiate!

Il vero autunno però si può gustare solo in aperta campagna e ieri, approfittando della giornata serena, siamo partiti alla volta del Monferrato, una delle nostre zone preferite del Piemonte. Per l'esattezza la zona intorno a Casale, la Valle Ghenza, Basso Monferrato; dolci colline, paesi curati e invitanti, ottima cucina.

La foschia che non si è mai sollevata completamente dava fascino e malinconia al paesaggio, mentre qualche trifulau perlustrava con i suoi cani i boschetti lungo la strada alla ricerca dei tartufi bianchi.

Le ore rimaste dopo un pranzo luculliano di cucina monferrina non erano molte, quindi ci siamo diretti a colpo sicuro in due borghi molto suggestivi, fermandoci a fare fotografie nelle vigne strada facendo.


Casa a Cella Monte
Il primo è Cella Monte, un paese dall'aria aristocratica, con molti palazzi nobiliari e le caratteristiche case in pietra da cantoni, materiale edilizio tipico del Monferrato Casalese che, tagliato a grandi blocchi, caratterizza le facciate delle case. Intorno vigne e paesini arroccati in cima alle colline a perdita d'occhio.

Il secondo è Olivola, nella "top five" dei luoghi in cui mi trasferirei subito per essere un'autentica Country Girl. E' formato da poco più di un pugno di case dai riflessi rosati, in pietra cantonale e mattoni, ed è famoso per il festival jazz. A un'estremità del paese c'è la chiesetta romanica di San Pietro, che dà su un paesaggio di colline davvero rilassante. Ieri il paese era deserto, ma per me non perde il suo fascino.
Due abitanti di Olivola

 San Michele a Moleto
Imperdibile, a pochi chilometri da Olivola, la chiesetta romanica di San Michele a Moleto, disposta su un'altura in posizione isolata a guardare le colline monferrine; il luogo trasmette un'energia unica e consiglio a tutti una sosta per riprendere il contatto profondo con la propria dimensione spirituale.

Alle 16.30 saliva la nebbia e rapidamente si è fatto buio mentre tornavamo in città tra un saliscendi di colline. Le colline silenziose e in penombra mi danno una strana sensazione di malinconia e quiete domestica.

Le foto sono opera del Cowboy, grazie!




4 commenti:

  1. Che posti! Che foto... Tutto bellissimo!

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  2. Ma che meravigliosa meraviglia! E che colori! Immagino che hai passato dei momenti bellissimi, rilassandoti e contornandoti di natura fantastica. Brava, un bacione.

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    1. Grazie!! sì posti bellissimi, ogni tanto ho proprio bisogno di un po' di natura, e poi hai visto che simpatici cagnetti ho conosciuto? baci

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