Sabato scorso al mercato ho saccheggiato tutti i pomodori verdi dai banchi dei contadini finchè uno con aria sapiente mi ha detto: "Io ho capito cosa deve fare lei, non c'è bisogno che me lo dica".
Volevo cimentarmi nella marmellata di pomodori verdi, una creatura quasi mitologica di cui avevo sempre letto nei ricettari ma che non avevo mai assaggiato.
Il risultato è stato ottimo: la marmellata ha un gusto dolce, quasi di fragola, con un retrogusto leggermente agro. Si adatta benissimo sia per la prima colazione, spalmata sulle fette biscottate, che in accompagnamento ai formaggi caprini oppure come protagonista della crostata di confettura di pomodori verdi, un'altra creatura mitologica dei ricettari che però non ho ancora provato.
E' anche una marmellata sostenibile a chilometri zero: si utilizzano infatti i pomodori che a fine stagione non sono riusciti ad arrivare a maturazione sulla pianta; le bancarelle dei contadini ne sono piene, alcuni mi hanno anche detto che, se li avviso, il giorno successivo me ne porteranno a chili che non riescono a vendere.
Ingredienti:
1,5 kg di pomodori verdi, tipo cuori di bue
500 gr di zucchero di canna
il succo di 3 limoni
la scorza gialla di un limone non trattato
qualche goccia di aceto balsamico (oppure scorzette di zenzero candito)
Preparazione
Tagliare i pomodori a pezzetti, eliminando i semi, e metterli a macerare per 24 ore in un contenitore con lo zucchero e il succo filtrato dei limoni.
Aggiungere la scorza grattuggiata dei limoni e mettere a cuocere a fuoco lento per circa mezzora, girando continuamente con un cucchiaio di legno. Spegnere il fuoco e passare il minipimer nel composto per qualche secondo (io non ho eliminato del tutto i pezzetti di pomodoro perchè mi piace la consistenza "casalinga" della marmellata). Aggiungere l'aceto balsamico o le scorzette candite di zenzero (ho provato entrambe le varianti e non saprei quale scegliere...) e continuare la cottura a fuoco lento fino a quando si raggiunge la giusta consistenza. Attenzione a non farla solidificare troppo!! Nel mio primo tentativo la marmellata raffreddandosi ha assunto una consistenza caramellata, gelatinosa. Ottima ma poco pratica da spalmare!
Nel frattempo lavare i vasetti, sterilizzarli in forno per 10 minuti a 200°, invasettare la marmellata ancora bollente, chiudere i i contenitori, capovolgerli e farli raffreddare coperti da un canovaccio.
Buon appetito!!
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